1850 – 1924

Helene von Mülinen

Per Helene von Mülinen non fu facile sottrarsi alle convenzioni impostele dall’essere femmina, esponente del patriziato bernese e donna di fede. Solo dopo una grave malattia divenne evidente che non poteva assumere il tradizionale ruolo di moglie e madre. Non avendo potuto realizzarsi attraverso una formazione professionale o accademica, le rimase la filantropia. L’incontro con la medica Emma Pieczynska, che grazie alle sue relazioni con donne americane le aprì nuove prospettive, la influenzò profondamente. Si convinse che fosse necessario unirsi tra donne e lottare per migliorare le opportunità e condizioni di vita femminili. La coppia von Mülinen e Pieczynska combatté fianco a fianco su diversi piani per varie rivendicazioni femminili in ambito giuridico, sociale e professionale. Di particolare rilievo fu il primo Congresso per gli interessi femminili del 1896 a Ginevra, da cui nel 1899 risultò l’Alleanza delle società femminili (ASF), presieduta da von Mülinen. Si adoperò per l’integrazione, a livello regionale, sociale, politica e partitica, di tutte le donne nell’ASF. Con grande determinazione prese posizione in merito alla legislazione federale, riconoscendo che solo attraverso il riconoscimento del diritto di voto e di eleggibilità alle donne questa poteva risultare veramente efficace.
Franziska Rogger

Informazioni supplementari:
https://www.gosteli-foundation.ch/de/bestaende/dokument-des-monats/august-2014
https://de.wikipedia.org/wiki/Helene_von_M%C3%BClinen
https://www.deutsche-biographie.de/sfz66191.html
Brodbeck Doris, Hunger nach Gerechtigkeit, Helene von Mülinen (1850-1924): eine Wegbereiterin der Frauenemanzipation, Zürich 2000


Gosteli Stiftung Fotosammlung 7076 Fotograf In unbekannt

AGoF Fotosammlung Nr. 7076

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