1925 – 2017

Ursula Brunner-Storz

iglia di una famiglia di birrai, Ursula Brunner-Storz trascorse l'infanzia a Frauenfeld, dove frequentò le scuole e ottenne la maturità nel 1943. Iniziò studi di medicina a Ginevra, che interruppe, e nel 1946 sposò il pastore riformato Eugen Brunner. Entro il 1962 la coppia ebbe otto figli e visse a Frauenfeld, Emmenbrücke, Schöftland e Zurigo. Dal 1966 suo marito fu di nuovo attivo come ministro a Frauenfeld e Ursula Brunner-Storz svolse i propri compiti di moglie di pastore. In seguito alla visione di un documentario, insieme ad altre donne nel 1973 iniziò a interessarsi delle pessime condizioni di vita e di lavoro di lavoratori e lavoratrici nelle piantagioni di banane. Il gruppo, presto noto come «Bananenfrauen» (donne delle banane), organizzò bancarelle informative e azioni nei media che ebbero grande eco in tutta la Svizzera e vanno considerate come l'esordio del movimento del commercio equo e solidale. Deputata del Partito radicale democratico al Gran Consiglio turgoviese dal 1975, Brunner imparò lo spagnolo e in occasione di diversi viaggi in America centrale seppe intrecciare una rete personale di contatti che nel 1985 permise alle «Bananenfrauen» di importare in Svizzera le prime banane prodotte secondo i principi del Fair Trade. Costituitosi dapprima in associazione, il gruppo si trasformò poi nella società per azioni Gebana. Fino in età avanzata Ursula Brunner-Storz dedicò la propria vita all'aspirazione di un mondo più giusto.
Nathalie Kolb Beck

Informazioni supplementari:
Nachlass im ThurgauerFrauenArchiv F 1'23
Fatzer, Barbara: Die neue Frauenbewegung färbt ab, in: bodenständig und grenzenlos. 200 Jahre Thurgauer Frauengeschichte(n), Frauenfeld 1998, S. 227–236 (u. a.)
https://de.wikipedia.org/wiki/Ursula_Brunner_(Aktivistin)


Ursula Brunner St ATG TFA F 1 23 13 3 81

Thurgauer Frauenarchiv, F 1'23, 13.3/81

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