1918 – 2001

Ottilia Paky-Sutter

Ottilia Paky-Sutter crebbe in una famiglia contadina e avrebbe voluto diventare insegnante. Le cose andarono però diversamente. Quale oste della locanda Löwen, Ottilia, donna sveglia e affamata di sapere, entrò in contatto con uomini istruiti che amavano dibattere. Iniziò quindi a leggere libri e giornali, come la Neue Zürcher Zeitung e la Weltwoche, che le portavano degli studenti. Nel 1947 sposò l'Austriaco Alois Paky e per legge perse la cittadinanza svizzera. Questo fatto, che considerò una grave ingiustizia, risvegliò la sua aspirazione alla parità. Nel 1952 lei e la sua famiglia vennero riammessi alla cittadinanza contro il pagamento di una tassa di 2500 franchi. In seguito Ottilia Paky si affermò come imprenditrice con un commercio tessile e di costumi tradizionali appenzellesi, anche se giuridicamente era sotto la tutela del marito, un altro motivo per impegnarsi politicamente. Sempre interessata e ben informata sulle questioni di attualità, difese gli interessi politici delle donne e fu un'interlocutrice rispettata anche dagli uomini. Fu una delle fondatrici del Forum delle donne e dagli anni 1980 chiese pubblicamente che alle donne venisse accordato il diritto di voto a livello cantonale in seno alla Landsgemeinde.
Rebekka Dörig


Spiegazione della classe scolastica per la selezione:
«Affamata di sapere, politicamente impegnata e rispettata anche dagli uomini: Ottilia Paky-Sutter è stata una pioniera nella realtà politica appenzellese del 20esimo secolo. Decise di impegnarsi in politica per ribellarsi alle ingiustizie subite: non sopportava di aver dovuto rinunciare alla cittadinanza svizzera per aver sposato un austriaco o di aver dovuto chiedere il consenso del marito per avviare una sua attività commerciale. Ottilia Paky-Sutter non si limitava a pronunciare infervorati discorsi, ma si impegnava anima e corpo dando prova di uno spirito combattivo e di un’ambizione che ancora oggi ci sono d’esempio. È stata una personalità fuori dal comune che è riuscita ad avviare un cambiamento duraturo nella politica appenzellese a favore delle donne. Le difficoltà politiche e sociali dei nostri tempi dimostrano che anche oggi personalità di questo calibro sono necessarie.»
Classi 6A e 6B, Gymnasium St. Antonius, Appenzello. Docente: Nadja Gött


Informazioni supplementari:
FrauenLeben Appenzell / Renate Bräuniger, Herisau 1999
Appenzeller Welten / Mäddel Fuchs und Albert Tanner, Baden 2016
https://www.e-periodica.ch/digbib/view?pid=ajb-001:2001:129::204#204

Ottilia Paky Sutter Landesarchiv Appenzell Innerrhoden O 1 4669 01

Landesarchiv Appenzell Innerrhoden/Inventarnummer: O_1_4669-01

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