Iva Cantoreggi
Negli anni Trenta del Novecento, fresca di diploma commerciale, trovò occupazione presso un quotidiano liberale, con compiti di segretaria, stenografa e amministratrice. Ben presto, scrisse i suoi primi articoli. Dopo pochi anni, fu invitata ad andarsene a causa delle sue posizioni a favore del suffragio femminile. Approdò alla redazione luganese dell’Agenzia Telegrafica Svizzera e vi rimase fino alla fine alla pensione (1954-1979). Fu la prima donna ticinese iscritta al registro professionale dei giornalisti svizzeri. Dal 1955 al 1973, fu pure responsabile dell’emissione di Radio Monteceneri «Per la donna» che gestì come forum di dibattito e di educazione civica a tutto campo. Iva acquisì una certa notorietà, scrivendo contemporaneamente su diverse testate. Onnipresente nel movimento per la parità civica, ne fu penna e voce autorevole per conquistare spazi redazionali su temi e diritti femminili. Nel 1957, in seno alla neonata Federazione Ticinese delle Società femminili, Iva Cantoreggi lanciò l’idea di costruire alloggi a pigione moderata per persone anziane. Il progetto fu assunto da una cooperativa tutta femminile e realizzato nel 1972 a Lugano-Loreto. La casa, divenuta Residenza Emmy, continua nello stesso spirito.
Lorenza Hofmann
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https://www.rsi.ch/speciali/pei/donnestorie/biografie/Iva-Cantoreggi-1913-2005-9373360.html
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