Marili Terribilini-Fluck

Protagonista della lenta conquista dei diritti delle donne, è annoverata fra le pioniere ticinesi in politica. Maria Antonietta (detta Marili) Terribilini-Fluck fu presidente della neo-costituita Unione Donne Socialiste Ticinesi (1958) e prima donna socialista eletta nel Gran Consiglio (1971) di cui fu vicepresidente (1978). Alla fine degli anni Sessanta denunciò all’opinione pubblica la crescente diffusione di pubblicazioni pornografiche e l’uso a fini pubblicitari di immagini femminili degradanti e connotate sessualmente. Percorse il cantone proponendo un ciclo di conferenze «Combattiamo la pornografia, companatico del nostro tempo» (1970-1971); lo fece con coraggio incontrando un pubblico probabilmente poco avvezzo ad esprimersi su temi legati alla sfera sessuale. Negli anni Settanta, sostenuta da una solida formazione commerciale e tecnica, investì le sue energie e competenze nel movimento consumeristico, fondando con altre donne l’Associazione delle Consumatrici della Svizzera Italiana (ACSI) e assumendone la presidenza per un decennio (1974-1984). Si impegnò a promuovere un modello di consumo sobrio, critico ed attento alle implicazioni ambientali; esemplare fu la battaglia contro la presenza dei fosfati nei detergenti, responsabili dell’eutrofizzazione delle acque.
Lorenza Hofmann

Informazioni supplementari:
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